Vincitori Edizione 2013-2015

Il Premio di Letteratura per Ragazzi Laura Orvieto edizione 2013- 2015 per la sezione 6-11 anni va al libro illustrato Mio padre il grande pirata di Davide Calì, illustrazioni di Maurizio A. C. Quarello, Orecchio acerbo editore.

Il Premio di Letteratura per Ragazzi Laura Orvieto edizione 2013- 2015 per la sezione 12- 15 anni va al libro Fuori fuoco di Chiara Carminati, Bompiani editore.

Menzioni speciali a Il taccuino di Simone Weil di Guia Risari, illustrazioni di Pia Valentinis, rueBallu edizioni e a Poesie della notte, del giorno, di ogni cosa intorno di Silvia Vecchini e Marina Marcolin, Edizioni Topipittori.

COMUNICATO STAMPA

I volumi che hanno concorso all'edizione del Premio sono stati donati a: 
Scuola Media Mazzanti, Firenze 
Scuola Elementare San Pier Martire, Firenze 
BiblioteCanova, Isolotto Firenze 
Cooperativa Il Porto delle Storie, Campi Bisenzio 
Biblioteca Comunale Pasquale Testini, Ruvo di Puglia, Bari 
Biblioteca del Comune di Lampedusa 

MOTIVAZIONI

Davide Calì, Mio padre il grande pirata

Mio padre il grande pirata di Davide Calì, illustrazioni di Maurizio A. C. Quarello, Orecchio acerbo editore.

Tre tappe perfettamente condotte si stagliano in questo libro: dense di sogni, di eventi tragici e di una reazione inattesa. Nella prima assistiamo ai brevi ritorni a casa dal Belgio di un minatore italiano e ai racconti che fa al suo bambino, ricchi di episodi di una sua immaginaria vita di grande pirata e confermati dal regalo di una sua eloquente bandiera di navigazione. Nella seconda, il noto disastro del 1965 nella miniera di Marcinelle, determina la visita del bambino con la mamma al padre gravemente ferito in un ospedale belga e la forte delusione alla scoperta che il minatore non è mai stato un pirata. Il ritorno della famiglia in Italia precede di un certo tempo, senza racconti fantastici, la terza tappa: una visita della famiglia a Marcinelle per assistere, con i vecchi compagni del minatore, alla chiusura definitiva della miniera. La profonda tristezza degli ormai anziani operai è interrotta dall’improvvisa arrampicata del ragazzo su un traliccio, dove fa sventolare la bandiera da pirata che si era portato dietro da casa.
I temi, qui pienamente coinvolgenti, dell’emigrazione, della lontananza tra padre e figlio, della delusione di un bambino al disfarsi dei sogni dell’infanzia, il revival finale della saga del padre pirata, si intrecciano in sequenze efficaci, tipiche di un testo ricco di espressività. Un testo che si avvale di pregnanti illustrazioni in cui il segno, i colori, il ritmo traducono le parole con uno stile, una tecnica, un orizzonte inventivo di altissimo livello.

Chiara Carminati, Fuori fuoco

Fuori fuoco di Chiara Carminati, Bompiani editore.

La prima guerra mondiale è vista, con perfetta fusione narrativa, nel suo svolgimento storico, nella vita dei soldati al fronte, ma, soprattutto, come un succedersi di eventi vissuti da coloro che sono rimasti a casa: donne, vecchi, bambini, privi di esperienze, di notizie, di conoscenze di materia bellica. Vengono sorpresi d’improvviso da bombardamenti e da presenze invasive ed ostili. Hanno una unica risorsa: una fuga disperata senza mete precise. In accordo con questo clima sta il titolo del libro, che ci pone idealmente di fronte a una foto simbolica. Questa ne precede altre tredici realmente presenti nelle pagine, ciascuna con un accompagnamento didascalico.
Il centro della “foto simbolica” è dedicato alla guerra, ai giovani soldati entusiasti ai primordi del conflitto, a battaglie vinte o vincibili, mentre in un contorno o in uno sfondo non chiaro, fuori fuoco appunto, non figurano quelli che fanno la guerra ma quelli che la subiscono. Poco lontani dal fronte, sfumati, quasi invisibili. La frase semplice di una contadina: “la guerra la fanno gli uomini ma la perdono le donne” sa rievocare i momenti più agghiaccianti di una fuga di soldati e di civili dopo Caporetto: dalle doglie e dal parto improvviso d’una giovane donna costretta a staccarsi dalla fiumana di gente senza sosta, fino all’esplosione del ponte sul Tagliamento pieno di fuggiaschi. Il libro, che nasce da preziose testimonianze e documenti, si articola sullo svolgersi di una complessa vicenda familiare e si conclude con una coraggiosa speranza nel futuro, nata e vissuta “fuori fuoco”.

Il Taccuino di Simone Weil

Il taccuino di Simone Weil di Guia Risari, illustrazioni di Pia Valentinis, rueBallu edizioni

L’autrice del libro ha acutamente creato la formula “taccuino in forma diaristica” per esprimere i ricordi di Simone Weil, la donna che si batté tutta la vita in nome della pace. Le tappe della sua lotta si innestano su vicende storiche internazionali: dalla guerra di Spagna agli eventi del colonialismo degli Stati europei, dal graduale irrompere del Nazismo alla Seconda Guerra Mondiale. Tali vicende sono espresse in linguaggio quasi colloquiale e l’umiltà di chi non ha esitato a farsi operaia, contadina, soldatessa caratterizza il succedersi dei ricordi. Fervida si presenta la ricerca della verità in religioni diverse: Guia Risari sa far sentire e capire la sincerità con cui Simone Weil, ebrea, coltivò la dottrina di Khrisna e di Cristo, che onorò come “sinonimi di pace suprema”.
L’originale evocazione del volto di Simone Weil tra le varie bellissime illustrazioni di Pia Valentinis completa perfettamente il ritratto di un personaggio indimenticabile.

Silvia Vecchini, Poesie della notte, del giorno, di ogni cosa intorno

Poesie della notte, del giorno, di ogni cosa intorno di Silvia Vecchini, Illustrazioni di Marina Marcolin - Topipittori

Navigare tra le pagine di questo libro è un rivivere intensamente tante indimenticabili sensazioni che, nel tempo, più o meno tutti abbiamo provato. Si passa dal ridere, e rendersi conto che il riso è come aprire finalmente una finestra, al guardare, che diventa quasi un toccare, una luna tonda nel silenzio prezioso della notte. E ancora: si va dall’affondare piano piano un biscotto nella tazza di latte a colazione, al correre sulla strada con lo skate, e sentirsi come se volassimo con una zattera su un fiume. Queste poesie ci fanno spaziare dappertutto in piena libertà. Ma c’è di più: ad una prima lettura di questi versi avvertiamo che non basta leggerli silenziosamente. Dobbiamo dar loro un suono, percepire quello che è stato detto ripetutamente in tutti i tempi, e cioè che è prima di tutto con l’orecchio che si riconosce la poesia .
Non solo: poesia è capacità di mettere in relazione le immagini interne con uno sguardo delicato e imprevedibile. È quello che fa Marina Marcolin con le sue illustrazioni. In un dialogo perfetto con il testo, le figure espandono lo spazio della pagina fuori e dentro il libro e aprono spazi di libertà alla visione di ogni lettore.

Finalisti dell’edizione 2013-2015

Finalisti Premio Laura Orvieto 2015

Cecilia BartoliGli amici nascosti, Topipittori, 2014   

Silvia Vecchini, Marina Marcolin, Poesie della notte, del giorno, di ogni cosa intorno, Topipittori,2014   

Chiara CarminatiFuori fuoco, Bompiani, 2014

Davide Cali, Maurizio A.C. Quarello, Mio padre il grande pirata, Orecchio acerbo, 2013  

Antonio Ferrara, 80 miglia, Einaudi Ragazzi, 2015

Guia RisariIl taccuino di Simone Weil, rueBallu edizioni, 2014 

Annalisa StradaUna sottile linea rosa, Giunti, 2014 

Bruno Tognolini, Giulia Orecchia, Il Ghiribizzo, Motta Junior, 2014  

Davide RondoniSe tu fossi qui, San Paolo, 2015

Ermanno DettiL’ultimo dei briganti, Sonda, 2014     

Guido ContiIl volo felice della cicogna Nilou, Rizzoli, 2014

 

Bando del Premio (pdf)

Premio di Letteratura per Ragazzi Laura Orvieto destinato a opere in lingua italiana edite nel biennio 1 giugno 2013- 31 maggio 2015

La Fondazione ‘Premio Laura Orvieto’, rinnovando il suo compito istituzionale di onorare la memoria della scrittrice Laura Orvieto attraverso la valorizzazione della letteratura per ragazzi, bandisce un premio destinato a opere scritte in lingua italiana (narrativa o poesia) edite tra il 1 giugno 2013 e il 31 maggio 2015.

Il Premio si articola in due sezioni:

1) un’opera destinata ai bambini fra i 6 e gli 11 anni

2) un’opera destinata ai ragazzi fra i 12 e i 15 anni.

Il Premio consiste in € 1.500 per ogni sezione. Le opere su cui avverrà la scelta dei titoli da

premiare sono selezionate secondo il giudizio insindacabile della Giuria.

Gli autori che intendono partecipare possono inviare i loro libri in numero di sei copie all’indirizzo della Segreteria della Fondazione sia a titolo personale che attraverso le case editrici. I volumi devono essere spediti entro il 30 giugno 2015.

È ammessa la partecipazione di una sola opera di uno stesso autore per ciascuna sezione. La proclamazione ufficiale dei vincitori e la premiazione si terranno a Palazzo Strozzi (Sala Ferri) il 18 novembre 2015.

Dopo l’assegnazione del Premio, le copie dei volumi inviati alla Giuria saranno destinate alle Biblioteche Comunali.

Proclamazione ufficiale dei vincitori e premiazione, Palazzo Strozzi, Sala Ferri, 18 novembre 2015 - INVITO