Scheda biografica

«La Storia del mondo è fatta di tante storie»: Mondo classico e tradizione ebraica nella narrativa di Laura Orvieto 
Approfondimento tratto dall'Antologia Vieusseux N. 43 a cura di Caterina Del Vivo

Scheda biografica di Laura Orvieto

Laura OrvietoLaura Cantoni nasce a Milano il 7 marzo 1876 da una famiglia della borghesia ebraica cittadina. Giovinetta romantica, ribelle e testarda - come si definirà molti anni dopo - amava molto la lettura ed i suoi testi prediletti spaziavano da Dante agli autori inglesi a lei contemporanei. Avrebbe voluto studiare più di quanto era allora previsto per le ragazzine, e soprattutto “essere utile, far qualcosa”. Le sarebbe piaciuto occuparsi, ad esempio, dei bambini più poveri, e frequentare i doposcuola milanesi fondati in quegli anni dalla sua maestra Rosa Errera, ma aveva trovato opposizione in famiglia. Si accontentava così della compagnia dei numerosi cuginetti, ai quali raccontava lunghe storie fantastiche, inventate sul momento rielaborando le tante letture.

Nel 1899 Laura sposava Angiolo Orvieto (Firenze, 1869–1967), poeta, giornalista e fondatore con il fratello Adolfo del periodico culturale “Il Marzocco”, trasferendosi a Firenze. Sarà ben presto affascinata dal mondo letterario frequentato dal marito: Gabriele d’Annunzio ed Eleonora Duse erano presenze assidue in casa Orvieto, e l’amicizia dei due fratelli con Giovanni Pascoli, Luigi Pirandello, Luigi Capuana e altri grandi nomi della letteratura italiana risaliva alla loro prima giovinezza.

La passione per i libri e la buona conoscenza dei classici internazionali e della lingua inglese spingono Laura ad offrirsi come collaboratrice del “Marzocco”. Angiolo la incoraggia: a partire dal 1904 curerà, restando anonima, gran parte dei testi della rubrica Marginalia, dove si raccoglievano notizie letterarie e riassunti in italiano di articoli pubblicati in lingua straniera. Seguirono le prime collaborazioni firmate, spesso dedicate a temi femminili. Nel 1909 Laura decideva di mettere per iscritto la sua capacità di attrarre i più piccoli, pubblicando presso l'editore Bemporad il volume Leo e Lia. Storia di due bimbi italiani con una governante inglese. Due anni dopo sarà la volta delle Storie della storia del mondo. Greche e barbare (1911), l'opera di maggior successo, per la quale è ancora oggi conosciuta. Dopo Principesse, bambini e bestie (1914), gli altri volumi per bambini ispirati al mondo classico: Storie della storia del mondo. Il natale di Roma (1928); Storie della storia del mondo. La forza di Roma(1933); Storie di bambini molto antichi (1937). Infine, postumi, il Viaggio meraviglioso di Gianni nel paese delle parole (2007) e, per un pubblico più adulto, l’autobiografica Storia di Angiolo e Laura (2001).

Laura trascorre i mesi più tristi della guerra e delle persecuzioni, fra il novembre 1943 e l’ottobre 1944, nascosta con il marito Angiolo fra i vecchietti della Casa di riposo del Convento dei Padri Cappuccini di San Carlo, a Borgo San Lorenzo. Dopo la guerra torna ad occuparsi di letteratura per l’infanzia dirigendo, dal 1945 al 1947, un vivace periodico illustrato, “La settimana dei ragazzi”. Muore a Firenze il 9 maggio 1953.

                                                                                         
Caterina Del Vivo